Immagina di essere Alice, i capelli e gli occhi chiari già ci sono.
Immagina di essere in un Paese con più meraviglie di questo...
Una tavola apparecchiata per il thè (alla lavanda!)...
biscotti, tramezzini
e tutte le persone che ti vogliono bene, e credimi sono tante, che ti cantano "Un buon non compleanno"...
Tieni presente che Lewis Carroll ha vissuto nell'età vittoriana... un'epoca piena di contraddizioni, tipo quella in cui noi viviamo! E proprio nell'epoca vittoriana che i fiori diventano un vero e proprio linguaggio, l'alfabeto dei sentimenti e delle sensazioni...
Ed è con i fiori che rimpiazzo le parole...così difficili da scrivere, così difficili da pronunciare anche per una piccola mercante di prosa, soprattutto in questo periodo...
Il profumo dei fiori colma il mio silenzio...
La rose parce que s'est si faible e si belle... e se penso a qualcosa di delicato e francese allo stesso tempo, mi viene in mente Antoine de Saint Exupèry e ho già voglia di venirti a trovare non appena sarai nella tua amata Parigi...
Il giglio mi fa venire in mente l'isola omonima e la campagna della Regione Toscana appena lanciata per risollevare il turismo... insomma mi viene in mente una realtà che è stata colpita dalla tragedia senza rassegnarsi, ma anzi trovando dentro di sè una forza inaspettata, ... un po' come te...
La calla mi riporta indietro ai tempi della prima Comunione, quando forse anch'io avevo una fede e vedevo il mondo con l'ingenuità di chi non è ancora stato scottato dalla vita...E poi se penso a i cigni... mi viene in mente questo fiore...semplice, bianco, maestoso!
Il prossimo anno sarò puntuale... il prossimo anno sarò lì a tirarti le orecchie :-D
Immagina di essere in un Paese con più meraviglie di questo...
Una tavola apparecchiata per il thè (alla lavanda!)...
biscotti, tramezzini
e tutte le persone che ti vogliono bene, e credimi sono tante, che ti cantano "Un buon non compleanno"...
Tieni presente che Lewis Carroll ha vissuto nell'età vittoriana... un'epoca piena di contraddizioni, tipo quella in cui noi viviamo! E proprio nell'epoca vittoriana che i fiori diventano un vero e proprio linguaggio, l'alfabeto dei sentimenti e delle sensazioni...
Ed è con i fiori che rimpiazzo le parole...così difficili da scrivere, così difficili da pronunciare anche per una piccola mercante di prosa, soprattutto in questo periodo...
Il profumo dei fiori colma il mio silenzio...
La rose parce que s'est si faible e si belle... e se penso a qualcosa di delicato e francese allo stesso tempo, mi viene in mente Antoine de Saint Exupèry e ho già voglia di venirti a trovare non appena sarai nella tua amata Parigi...
Il giglio mi fa venire in mente l'isola omonima e la campagna della Regione Toscana appena lanciata per risollevare il turismo... insomma mi viene in mente una realtà che è stata colpita dalla tragedia senza rassegnarsi, ma anzi trovando dentro di sè una forza inaspettata, ... un po' come te...
La calla mi riporta indietro ai tempi della prima Comunione, quando forse anch'io avevo una fede e vedevo il mondo con l'ingenuità di chi non è ancora stato scottato dalla vita...E poi se penso a i cigni... mi viene in mente questo fiore...semplice, bianco, maestoso!
Il prossimo anno sarò puntuale... il prossimo anno sarò lì a tirarti le orecchie :-D